All’esterno dell’isola di Nosy Be, sui fondali sabbiosi oltre i 20 metri di profondità, è spesso possibile ammirare uno scenario caratteristico: centinaia di sottili anguille giardiniere, inconsapevoli di essere guardate, ondeggiano lentamente facendo capolino dalle sicure tane scavate nel sedimento per beneficiare del plancton portato dalla corrente.
Questi curiosi animali, fin dalla più tenera età si adoperano nella costruzione di una galleria nella sabbia, di misura identica al loro stesso corpo; durante la fase di crescita, la tana viene modellata in modo che calzi sempre perfettamente all’ospite, e che quindi garantisca la massima protezione dai predatori.
Queste anguille, spuntando dal fondale sabbioso ricordano delle fragili pianticelle in un giardino botanico, e per questo motivo vengono chiamate “GIARDINIERE”.
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